A Monaco di Baviera è iniziato il press tour di Kaspersky sulla sicurezza informatica. Dagli attacchi mirati di Operazione Aurora e Stuxnet, ai rogue antivirus studiati per truffare l’utente finale, passando per spam, gaming on-line e virus per LINUX. L’esperto di Kaspersky spiega che è importante prepararsi. I Laboratori hanno infatti tracciato un nuovo tipo di attacco che non prende di mira i personal computer, ma è indirizzato a sabotare gli impianti di automazione industriale. Il rischio non è più solamente quello di vedersi sottratto il numero di carta di credito oppure subire qualche altro tipo di disagio economico, ma il pericolo è che ora i criminali possano iniziare a portare vere e proprie azioni di cyber-terrorismo, standosene semplicemente seduti alla scrivania dall’altro capo del mondo. I bersagli iniziali parrebbero essere le centrali di produzione energetica, comprese quelle nucleari. È quindi facilmente comprensibile, quanto poco rassicurante, il perché uno dei massimi esperti mondiali di sicurezza si dica fortemente spaventato per gli incedenti che potrebbero scaturire da un calcolatore aziendale compromesso in questo modo. Il sabotaggio degli impianti che producono cibi, bevande e beni di prima necessità, in maniera più o meno diretta, i calcolatori che regolano e gestiscono gli stabilimenti anche tramite Internet sono la possibilità che un bel film di fantascienza diventi realtà. La criticità dei malware in circolazione potrebbe raggiungere il top nel 2015. Kaspersky è un’azienda antivirus di nazionalità russa, leader nel mondo che ha implementato, ultimamente, numerose novità anche dal punto di vista tecnologico Il gruppo è poi impegnato in continue ricerche e collaborazioni con i governi ed i portali che si occupano di sicurezza, mentre tiene sott’occhio costantemente le aree underground nelle quali i cybercriminali vendono ed acquistano le proprie merci e ne sarà anche per i sistemi Linux e UNIX-based, i cosidetti utenti Mac della APPLE, nonostante queste piattaforme siano generalmente ritenute più sicure, si tratta di una credenza che va ridimensionata. I sistemi alternativi a Windows possono infatti essere compromessi da codice malevolo in modo non dissimile da quanto avvenga sul sistema Microsoft.
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