il 20% degli utenti FACEBOOK s’infetta con i malware tramite contenuti di terze parti o link condivisi da amici. Questo è il rapporto di uno studio di BitDefender, società di un noto antivirus che avvisa quanto è pericoloso condividere o autorizzare contenuti di terze parti. Cliccando sui post degli amici qualcuno si è visto sottrarre le credenziali dell’account da un malware, che ha poi postato un link infetto sulla bacheca. I dati mostrano come il 60% degli attacchi avvenga tramite applicazioni di terze parti scritte proprio a questo scopo. Il 21,5% di tutto il malware si presenta come un sistema per attivare funzioni non permesse da Facebook, come vedere la lista di chi accede al profilo. In seconda posizione ci sono gli oggetti bonus per i giochi come Farmville, responsabili del 15,4% delle infezioni, seguiti dalle offerte di caratteristiche gratuite ma fasulle come il pulsante Non Mi Piace (11,2%). La classifica comprende anche il malware che si presenta come un video, quello dell’anaconda che sputa un ippopotamo intero, causa del 16% degli attacchi, e, naturalmente, l’immancabile Koobface (5%).
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