Il Garante della privacy, in collaborazione con la guardia di finanza, ha effettuato più di 200 controlli a caccia di truffe e violazioni di dati personali. L’ ispezione riguarderà il credito a consumo, i nuovi strumenti di pagamento gestiti dalle compagnie telefoniche, il telemarketing che avviene tramite call center e sui sistemi informativi utilizzati dagli enti previdenziali e dall’amministrazione finanziaria. È su questi settori che si trattano quotidianamente i dati personali di moltissime persone e nei prossimi mesi in base alle segnalazioni e ai reclami presentati, si concentreranno le ispezioni. Tutto fà parte del piano di accertamenti appena varato e l’attenzione particolare sarà riservata alle informazioni fornite ai cittadini circa l’utilizzo dei dati personali, oltre alle misure intraprese per proteggerli. Nei primi 6 mesi dell’anno sono state effettuate 174 ispezioni e avviati 255 sanzioni con multe pari a circa 1,6 milioni di euro. In 33 casi le violazioni riscontrate configuravano come reati penali, quali l’accesso abusivo a sistemi informatici, la falsità nelle dichiarazioni e il mancato adempimento dei provvedimenti comminati dal Garante. È interessante notare come la maggior parte degli interventi compiuti sia stata motivata dalla mancanza di informazioni fornite dalla aziende agli utenti, dal mancato rispetto delle norme sul telemarketing e dalla mancata adozione di misure di sicurezza per proteggere i dati raccolti.