In un video messaggio Anonymous preannuncia un attacco a Facebook reo di non proteggere i dati degli utenti. Tutto questo per punire il social network per la sua collaborazione con i governi autoritari, cui avrebbe fornito i dati degli utenti che hanno poi partecipato alle rivolte in medio oriente. È questo il senso del messaggio contenuto in un video apparso in rete già lo scorso 16 luglio ma soltanto ora diventato popolare. In esso una voce contraffatta annuncia un attacco contro Facebook, operazione denominata OPERAZIONE FACEBOOK, fissata per il prossimo 5 novembre. Facebook sarebbe colpevole di difendere la privacy degli utenti solo a parole, mentre in realtà conserverebbe tutti i dati, anche quelli cancellati o modificati, creati allo scopo preciso di vendere le informazioni. In tutta questa vicenda ci sono alcuni elementi che inducono a sospettare la veridicità del messaggio. Per cominciare, il video è stato postato su YouTube da un account diverso da quello solitamente usato dagli Anonymous. Inoltre dal 16 luglio a oggi non c’è stata alcuna pubblicità dell’attacco sui canali usuali del gruppo, né su Twitter né sul blog ufficiale. Sarebbe poi la prima volta che Anonymous decide di distruggere un sito, perchè finora si è limitato a sottrarre dati, portare attacchi DDoS o alterare pagine web per mostrare le debolezze dei propri bersagli. Comunque gli amministratori di Facebook, adesso, non possano dormire sonni tranquilli. Infatti è possibile che l’operazione sia stata davvero programmata, ma da un gruppo diverso di hacker che ha sfruttato il nome di Anonymous per darle maggior risalto.
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