In termini di sicurezza 1 italiano su 5 è vittima di furti d’identità

Scelgono password troppo semplici e si espongono a veri e propri furti d’identità. Questi dati sono stati resi noti dall’ultimo studio di CPP Italia, società specializzata in sicurezza dei dati, dove è questo il comportamento rischioso adottato dagli internauti del nostro paese. Gli italiani sottovalutano l’importanza di una password sicura, non la cambiano quasi mai e la riutilizzano per accedere a diversi servizi. Il 16% di chi naviga ha subito la violazione dei propri dati di accesso a qualche servizio online, di cui posta elettronica, chat o social network (FACEBOOK). Per il 35% oltre alla violazione della privacy c’è stata anche la sottrazione di una certa somma di denaro di cui il 2% ha subito un furto quantificabile tra i 1.000 e i 5.000 euro mentre l’1% superiore ai 5.000 euro. Il 42% non modifica mai la propria password, a meno che non sia costretto. Il 14% associa la password a tutti i servizi registrati con la brutta abitudine di adoperare password semplici, perchè il 76% ammette di dimenticare con allarmante regolarità le proprie credenziali. Per incrementare il livello di sicurezza è meglio utilizzare password diverse per ogni tipo di accesso, infatti se un malintenzionato entrasse in possesso della nostra unica password avrebbe accesso anche a tutti gli account Internet e si rischierebbe, quindi, di subire non solo un danno patrimoniale ma anche il furto di identità.

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