Sembra un’ azione dimostrativa l’attacco portato da un gruppo di hacker che ha rubato dati sensibili dai database universitari italiani e che su Twitter si firma LulzStorm. Nessun danno ma hanno rubato nomi, indirizzi, email, codici fiscali, password, di studenti e professori, rendendoli poi disponibili su Torrent. Coinvolti gli atenei di Bologna (Antoniano e Unibo), Cagliari, Milano (Politecnico, Bocconi e Bicocca), Bari, Foggia, Lecce, Messina, Modena, Napoli, Pavia, Roma, Salerno, Siena, Torino e Urbino. In qualche caso i dati sottratti sono di scarsa rilevanza, in altri i dati contenuti nel file pubblicato da Lulzstorm riguardano l’intera anagrafica dello studente. Nell’ azione c’è un comunicato di rivendicazione: “Italiani, come potete affidare i vostri dati a tali idioti ? I loro siti sono pieni di debolezze, cambiate le password ragazzi e concetto di sicurezza. Avremmo potuto distruggere database e reti intere.
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