Fa discutere la condanna a Google ricevuta qualche giorno fa, da un tribunale francese. Il motore di ricerca ha incassato una sentenza sfavorevole dal Tribunal de Grande Instance de Paris, il quale ha stabilito che Google, attraverso il suo servizio Suggest, si sarebbe macchiata del reato di diffamazione nei confronti di un cittadino che ha sporto denuncia. Google Suggest è il servizio che fornisce in tempo reale dei suggerimenti per le ricerche non appena si iniziano a digitare dei caratteri nell’apposita casella del motore. L’utente laventava l’accostamento del suo nome, a termini come condannato, galera, strupro, stupratore e satanista. Digitando il suo nominativo, si è visto proporre da Google Suggest, termini davvero poco consoni. I giudici francesi hanno accolto la tesi dell’utente ordinando alla società di porre in essere tutti gli accorgimenti tecnici per evitare che al nome del cittadino, possano essere, in qualunque modo, affiancati i termini sopra citati. Qualora Google non si attivasse tempestivamente, verrebbe multata di 500 Euro al giorno per ciascuna violazione, quindi, per ciascuna delle parole indicate nel dispositivo della sentenza. Il tribunale francese ha anche condannato Google al pagamento delle spese processuali. Google ha già dichiarato che presenterà appello, nel frattempo i legali dell’azienda hanno ribadito come il funzionamento del servizio Google Suggest sia completamente automatizzato e l’algoritmo che lo guida si basi sulle interrogazioni precedentemente poste in essere da altri utenti del motore di ricerca.
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