Skype potrebbe cessare le attività

Negli ultimi giorni si sentono voci che vedono il celebre Skype, dominatore del VoIP domestico, in gravi difficoltà. La notizia è stata data dalla stampa generalista e dalle TV nazionali con un chiaro segnale di quanto il programma sia ormai popolare non solo fra gli appassionati di tecnologia, ma anche fra il grande pubblico. A minacciare il futuro di Skype sarebbe un problema legato a licenze e brevetti, utilizzati senza le opportune autorizzazioni. EBay, attuale proprietario di Skype dopo l’acquisizione da tre miliardi di dollari perfezionatasi nel 2005, è stata trascinata in tribunale dalla piccola Joltid L.t.d., software house di proprietà degli ideatori originari del programma. Stando alla tesi di Joltid, eBay starebbe utilizzando tecnologie alla base del prodotto in modo non consentito dall’accordo in vigore fra le parti, e per questo, il gruppo ha scelto di terminare unilateralmente il contratto. EBay ha risposto con un secondo procedimento giudiziario, dove il colosso sostiene che Joltid non abbia l’autorità per terminare la validità delle licenze in questo modo. Joltid replica dicendo che è stata eBay ad infrangere gli accordi, modificando parti del codice sorgente senza autorizzazione. Accuse che eBay rimanda al mittente. A questo punto non è del tutto chiaro quale, di preciso, sia l’oggetto del contendere ma l’ipotesi più probabile riguarda la tecnologia P2P Global Index, che Skype non avrebbe acquistato come parte integrante di Skype nel 2005.

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