E’ successo ad una famiglia di Liverpool e la notizia è stata riportata dal Times e vede come protagonista Ken Stanborough, padre della 11enne Ellie, proprietaria del lettore iTouch di casa della APPLE. Il padre della ragazzina racconta che il mese scorso il lettore multimediale in loro possesso, dopo un iniziale surriscaldamento esplodeva all’improvviso, senza ferire fortunatamente nessuno. Allora contatta la Apple comunicandogli l’accaduto e limitandosi a chiedere il risarcimento del costo del prodotto pari a € 162. Bene e qui nasce la grande sorpresa: la Apple prima nega qualsiasi responsabilità sull’accaduto, insinuando quindi senza dirlo una responsabilità dell’utente, e poi rilancia con un rimborso totale, legato però all’accettazione di un vincolo di segretezza sull’accaduto e sull’accordo, che se infranto avrebbe portato a pesanti azioni legali nei suoi confronti. Da dire che Apple non è nuova ad episodi del genere, già verificatisi più volte negli Stati Uniti, divenuti recentemente pubblici,dopo i ripetuti tentativi di tenerli segreti da parte dell´azienda e il non voler ammettere a tutti i costi che una quantità irrisoria di unità prodotte rispetto al totale, abbiano sofferto di malfunzionamenti, a volte crea più danni che un risarcimento ed un’ammissione pubblica di colpa.
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