La BSA si accanisce contro chi scambia software P2P

La Business Software Alliance, sempre in prima fila per ovvi motivi nella lotta alla pirateria del software, ha presentato i risultati della propria attività nei primi sei mesi del 2008.

Lamentano perdite per un valore di 525 milioni di dollari causate dai tracker BitTorrent, i membri della Bsa sono orgogliosi di aver segnalato quasi 50.000 casi di file condivisi illegalmente, per i quali hanno chiesto la rimozione.

Più di 630.000 persone, invece, sarebbero coinvolte nello scambio di software illegale attraverso siti web e reti peer to peer.

La Bsa, inoltre, ha dichiarato di aver fatto chiudere a eBay e siti analoghi, nel solo 2007, 13.800 aste che avevano per oggetto più di 50.000 software illegali, per un valore totale di 13,3 milioni di dollari.

In tutti questi numeri mancano quelli relativi alle cause vinte e non si dice nulla di quanti individui siano stati perseguiti con successo per aver venduto o condiviso del software online.

Qualcun altro, intanto, sta festeggiando; The Pirate Bay ha affermato di aver ormai raggiunto i tre milioni di utenti registrati. Difficile che la Bsa si congratuli per il risultato.

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