Sei stato molestato su Facebook ? Scopri come denunciare i profili falsi e gli stalker.

Occorre identificare il codice  ID di Facebook del molestatore per fornirlo alla polizia postale , in modo che possa essere immediatamente identificato. Poi ottenute le dovute autorizzazioni dalla Procura, si cercherà di risalire all’identità del molestatore. Dietro ai profili falsi di Facebook si possono compiere gravissimi illeciti, come un messaggio anonimo contenente minacce, un furto di identità, un post diffamatorio o offensivo, un esplicito riferimento alla vita privata di un soggetto comunicato a terzi. Recentemente la Cassazione ha esteso la minaccia, facendo entrare anche la semplice espressione Te la faccio pagare. 
Per tutelarsi, bisogna identificare l’ID del molestatore seguendo le seguenti istruzioni :

Entrate nel profilo del soggetto in questione e, col mouse, cliccate sul simbolo a forma di ingranaggio, accanto al bottone messaggio.

Si aprirà un menu a tendina e posizionate il mouse sull’opzione Segnala/Blocca, senza però cliccarci sopra.

Al passaggio del mouse su Segnala/Blocca apparirà in automatico sulla barra di stato in basso del vostro browser una serie di codici alfanumerici che corrispondono all’ID del molestatore.

Copiate l’ID che generalmente comincia con 1000…, e segnalate l’abuso alla Polizia Postale del vostro luogo di residenza che provvederà ad individuare il molestatore. Nel segnalare tale abuso, dovrete indicare il nominativo fasullo scelto dal molestatore e il suo numero ID che avete recuperato in base ai passaggi appena descritti.

A questo punto avete due possibilità :

1) una formale querela, in cui chiedete la punizione del colpevole;
2) un semplice esposto, in cui si mette semplicemente al corrente l’Autorità dell’illecito e le si chiede di dirimere la questione.

La querela è un atto più forte, in cui dichiarate di essere stati vittima di un reato ed esprimete la volontà che si proceda in ordine a tale reato, punendo il colpevole. La vostra querela potrà comunque essere sempre ritirata in un successivo momento, evitando al querelato di subire una condanna penale. (sempre che il reato non sia talmente grave da essere perseguibile d’ufficio). Al contrario, l’esposto è una semplice segnalazione agli Ufficiali di pubblica sicurezza di dissidi tra privati ed è la segnalazione che il cittadino fa’ all’autorità giudiziaria per sottoporre alla sua attenzione fatti di cui ha notizia, e affinché valuti se ricorre un’ipotesi di reato. Qualsiasi scelta opterete, chiedete di poter essere messi a conoscenza, in via preventiva, dell’identificativo del molestatore. Questo vi consentirà, eventualmente, di decidere se sporgere querela o meno. Non capita raramente, infatti, che gli autori di illeciti siano persone a noi vicine. Dopo aver fornito il nick name e l’indirizzo ID del profilo del molestatore, la Polizia Postale aprirà un fascicolo che trasmetterà alla Procura della Repubblica per ottenere le dovute autorizzazioni e poter così chiedere a Facebook l’individuazione degli indirizzi IP dei molestatori.